TALI & QUALI - Amici miei, le origini
AUTORE: RICCARDO COLAO
Pasquale, Tonello, Totò, Giggi e Riccardo, cinque amici nati, cresciuti e vissuti, attraverso comuni esperienze, in una città di provincia del sud Italia. Insieme si ritrovano a Roma, alla metà degli anni ’70, per condividere la vita universitaria nel momento in cui non é facile accedere fisicamente all’ateneo, posto che, ereditano la tradizione goliardica studentesca in dissolvimento e rischiano il risucchio nei gorghi degli anni di piombo.
Un intero hotel a disposizione, una squadra
di calcio che amano e seguono, ovunque, per l’Italia, gli esami da superare, il legame con la città d’origine ma soprattutto l’atteggiamento col quale affrontano le scanzonate avventure, nell’ambito di un gioco continuo, basato su regole non scritte, sono le tematiche conduttrici che dipingono l’epopea irripetibile.
La narrazione è priva del classico filo guida che nei romanzi assegna l’inizio e una logica conclusione
Nulla è scontato, sia per i protagonisti che per i tantissimi personaggi che li circondano; tutto, anche la morte, è esorcizzata nel tentativo di sbarrare la strada alla maturità che mira a rubargli l’intrepida giovinezza.
Fermare il tempo e restare sempreverdi è possibile almeno nello spirito.
L’antidoto per coltivare l’animo goliardo sono le burle e gli scherzi. Ma quando, al cinema, casualmente i protagonisti si rivedono nelle vesti di immaginari cinquantenni, tali e quali, come sono realisticamente destinati a trasformarsi scatta l’allarme.
Dopo il conseguimento delle rispettive lauree, trovano le motivazioni per proseguire da soli il percorso che il futuro gli riserva. Restando in contatto riscoprono come l’amicizia, quella vera, non si dissolve mai ma é ragione per rafforzarsi ogni volta che hanno possibilità di frequentarsi.
Quasi per magia scoprono che nulla è cambiato e che sono rimasti sempre, comunque tali e quali.