SE TI PRENDO SARAI MIA
SILVANA UBER
SINOSSI: La trilogia, in particolar modo il primo libro “Se ti prendo sarai mia”, mira a sottolineare le difformità sociali e le differenzenei rapporti tra uomini e donne tra 1632 e 2016, usufruendo di strumenti quali la comicità e la caricatura di situazioni surreali, come ad esempio il viaggio nel tempo.
La protagonista di mentalità femminista e indipendente si ritrova ad intraprendere un viaggio a ritroso del tempo, che la obbligherà a scontrarsi con una cultura in cui le leggi sono fatte dagli uomini e per gli uominie su cui tutt’oggi si posano le basi odierne della mentalità sociale.
Attraverso tematiche a tratti drammatiche ed a tratti tragicomiche, dovrà adattarsi agli usi e i costumi di un’epoca lontana senza che le sue conoscenze possano in qualche modo modificare la storia e soprattutto senza attirare su di sé la curiosità della gente, portata da ingenua ignoranza ad essere refrattaria verso la modernità ed a crogiolarsi in superstizioni e stregonerie.
Condita da passione e romanticismo, la tematica storica su cui è incentrata l’intera storia risulta leggera al lettore, attirando l’interesse quindi di un pubblico variegato.
TRAMA: Cosa faresti se domani mattina, svegliandoti, ti rendessi conto di essere stata catapultata nel 1632? È il caso di Nadine Low, tirocinante in chirurgia, donna indipendente e femminista, che di punto in bianco si ritrova senza apparente motivo in un secolo dove le donne sono ancora considerate inferiori e di proprietà di mariti padroni e autoritari. Riuscirà a tornare nel 2016 senza finire bruciata al rogo? E le sue conoscenze mediche e storiche cambieranno il corso della storia? Ma soprattutto, riuscirà ad innamorarsi di un uomo di quell'epoca?