IL DESTINO DEL CILIEGIO
NICOLA DE FILIPPO
Racconto biografico
Passato e presente si confondono nella evocazione, –con tono a volte ironico ed auto ironico, a volte elegiaco e meditativo, – di un mondo contadino antico, descritto con accenti nostalgici e di appartenenza.Memoria e realtà si intrecciano in un tessuto narrativo in cui l’io narrante ripercorre i momenti significativi della sua vicenda personale e familiare, attraversando il novecento e gli inizi del secondo millennio.Lo spunto per la ricerca e per lo scandaglio memoriale e meditativo è offerto dalla infermità della compagna dell’autore e dalla irrisolta questione della “fine-vita” e del senso delle vicende umane.Lo snodo narrativo fornisce all’autore l’occasione per affrontare, con approccio quasi pudibondo, altre importanti tematiche sociologiche ed antropologiche, tra cui il bullismo ed il diritto allo studio.Sullo sfondo del breve ma intenso romanzo “di formazione”, che racconta la vita di gente comune nella trama della Storia (missione del romanzo moderno), si stagliano il “Quartiere”, allora luogo di incontri ludici ma anche di formazione sociale e di aggregazione, e la “Scuola”, verso la quale l’autore getta uno sguardo retrospettivo compiaciuto ed auto ironico, che lascia trasparire sensi di gratitudine sia nei riguardi dei genitori (persone normali), che della Istituzione scolastica.