“i Catanzaresi” sono anche quelli che pur non essendo nati in città vivono in provincia nei centri che fanno parte di questo lembo d’Italia e persino coloro che pur avendo avuto i natali altrove, si trasferiscono a Catanzaro (quasi sempre per ragioni di lavoro) e finiscono per amarla come l’amiamo noi indigeni ai quali spetta in esclusiva il diritto di criticarla per migliorarla.

“i Catanzaresi”, infine, sono quelle schiere di concittadini, di grandi personaggi e di sem-plici comparse che storicamente e anagraficamente ci hanno preceduti, che han vissuto epoche diverse sin da quando i Bizantini gettarono le fondamenta della nuova città sui tre colli storici, lasciando poi il compito di fortificarla e renderla inespugnabile ai Normanni e alle altre schiere di eroi che la resero “nido d’aquile”.

E con orgoglio che ci presentiamo al pubblico con la speranza di offrire un prodotto edito-riale innovativo, unico, particolarmente curato e nel contempo divulgativo che consenta a chiunque – dall’erudito al meno colto di approfondire le tematiche, le storie, le leggende, i fattarelli curiosi, le tradizioni, la lingua e tutto ciò possa riferirsi a Catanzaro e alla sua epo-pea millenaria.

Lo scriviamo apertamente: tutti, proprio tutti, possono inviarci i loro scritti e le loro im-magini… Tutti “i Catanzaresi” possono fare parte della nostra redazione e partecipare a costruire una rivista che parla solo di Catanzaro (e provincia) di noi, di voi!

La rivista avrà caratteristiche di stampa principalmente con illustrazioni in bianco e nero. Lasciamo volentieri l’espediente del colore a chi deve ricorrere ad esso per compensare la pochezza dei contenuti e delle idee. Questo non significa, tuttavia, che di tanto in tanto - quando dovesse essere necessario (come per esempio nella composizione delle copertine) - la quadricromia sarà opportunamente applicata.

Ecco che “i Catanzaresi” si presenta e mira ad essere una “Rivista Storica di Cultura, Arte, Cinema, Teatro, Letteratura, Politica, Attualità e Sport del Capoluogo della Calabria”. Dunque una pluralità di argomenti che ci consentiranno di spaziare nella vastità dello scibi-le perché chiunque possa attingere e trovare interesse. Catanzaro è stata la culla della Cul-tura, dell’Arte, dell’Eloquenza. Proprio così: non vogliamo, non possiamo, non dobbiamo rinunciare all’orgoglio per “i Catanzaresi” che deriva dagli undici secoli nei quali “l’urbe” è stata la città pilota della regione, purtroppo, dimenticata e maltrattata da qualsiasi governo si sia succeduto nei secoli.

A Catanzaro è passata la Storia e senza conoscenza storica non è immaginabile di poter affrontare nessun futuro migliore!

“i Catanzaresi” - lo ribadiamo con orgoglio - siamo noi, siete voi, siamo tutti quelli che han voluto e voglion bene a questa Città… Lo saremo sempre di più riuscendo a coinvolgerci in un progetto che ha solo finalità di aggregazione culturale.

Il risveglio delle coscienze può nascere (com’è accaduto) dalle pagine di una rivista… Ed è con tal proposito e speranza che ringraziamo i lettori (unici nostri soli padroni ai quali sare-mo chiamati a rispondere). Essi – ne sono certo – ci fiancheggeranno e aiuteranno nell’im-presa sostenendoci con attenzione richiedendone copia in tutte le edicole e librerie dove “i Catanzaresi” troveranno ospitalità tra scaffali e mensole!