• Titani Libreria Online

    • Negozio
  • Direzioni
    Orari di apertura
Titani Libreria Online
Titani Libreria Online
Categorie
CIAO VLADIMIRO - Biografia Ufficiale di "Camin" Giornalista e Scrittore inviato al seguito della "vecchia Signora"
+4
+3
+2

CIAO VLADIMIRO - Biografia Ufficiale di "Camin" Giornalista e Scrittore inviato al seguito della "vecchia Signora"

Negozio/RACCONTI
€20.00
"... Una biografia che unisce due vite e rivela la personalità del Poeta del Calcio innamorato della Juventus"
Disponibile
Dettagli del prodotto

CIAO VLADIMIRO - Biografia Ufficiale di "Camin" Giornalista e Scrittore inviato al seguito della "Vecchia Signora". -

Autore: BENVENUTO CAMINITI - Titani Editori

Prefazione di Riccardo Colao

Formato cm. 17 x 24 - Carta interna patinata di alta qualità - Copertina con alette controcover a colori. - Pagine: 184 - Ricca appendice fotografica con immagin inedite

"... Nessun altro, se non il giornalista Benvenuto Caminiti avrebbe potuto ricostruire, a trent'anni dalla scomparsa di Vladimiro, la figura fraterna. Roba che avrebbe ricevuto anche l’approvazione del "Poeta del calcio" alias Camin!
Rimangono, bene in vista, negli scaffali delle mie librerie i tomi del Maestro, rigurgitanti di passione ed amore per la “Vecchia Signora” e di più per il gentil modo di pensare e scrivere; poi fra le pagine di qualche agenda polverosa, sopravvivono i ritagli di giornale dei suoi affascinanti “pezzi da inviato” che collezionavo per rileggerli, emergendo l'esigenza di percorrere la strada della buona ispirazione.
Mi sforzavo di interpretare quel giornalismo ove, come lui spiegava ai giovani aspiranti colleghi, era preferibile “guardare il colore del cielo sopra lo stadio e del campo ai suoi piedi, e cercare di raccontarli, quei colori, perché ancora facevano parte della cronaca”.
Per Camin non contava il possesso della penna: ma soprattutto l’azione del cuore: “E anche se bianconero, chissenefrega, purché ci sia”.
Nel cuore, nell’anima, nella memoria, aleggia il ricordo dell’incontro a Torreglia, della vicinanza tra le nostre camere d’albergo, del ticchettio a raffica della sua Olivetti 22… e la gratitudine per il mio Maestro, a sua insaputa, al quale - ancora oggi - tento indegnamente di ispirarmi.
In fondo “anche se il mio cuore non è bianconero, come il suo, ma gial-lorosso, chissenefrega, purché ci sia”. Ciao Vladimiro. Grazie Benvenuto!".

dalla Prefazione di Riccardo Colao

Sulle biografie di Vladimiro Caminiti si leggeva: nato a Palermo, capoluogo della sua “isola bedda”, il 31 maggio 1932 da una famiglia vecchio stampo, con un capo famiglia vecchio stampo: suo padre Peppino, maestro di violoncello nel locale conservatorio e primo strumento nella filarmonica del Teatro Massimo. "Padre dal rigore inflessibile, spesso eccessivo, non perdonava la mediocrità ma premiava il talento”, lo ricorda Benvenuto, ultimo dei sette fratelli Caminiti, anche lui giornalista. A casa si respirava musica classica, ma anche il calcio godeva del suo (piccolo) spazio: così, come per ogni palermitano (o “panor-mita”, come scriveva lui) che si rispetti, prima ancora del bianco, il primo colore a fare coppia col nero non poteva che essere il rosa. Vladimiro è stato il figlio ed il fratello ribelle, che decide, sin da minorenne, di voler lavorare come giornalista e s'impone da solo presentandosi nientepocodimeno che a Mauro De Mauro, caporedattore del quotidiano "l'Ora". Dimostra la sua naturale bravura sin quando il mitico direttore Antonio Ghirelli non lo convoca a Tuttosport assumendolo in pianta stabile. In breve Camin riesce a scalare le vette trasformandosi in una delle eccellenze dell'amiente giornalistico, paragonabile forse al solo Gianni Brera.
Questa inedita biografia, che giunge a trent'anni dalla morte di Vladimiro, è la storia difficilmente documentabile, se non balzasse nitida nella memoria del fratel minore la rievocazione di ogni piccolo dettaglio utile a caratterizzare la figura del grande giornalista, scrittore e inviato come nessun altro potrebbe ricostruire.
L'Italia in cui Vladimiro Caminiti, poeta fino al midollo, seppe raccontare magari con ironia o con rabbia, ma con efficace stile letterario non esiste più. E proprio la carenza di giornalisti-scrittori abili a comporre testi e a parlare, come solo lui era capace pesa, si nota e si avverte dalle colonne di piombo ai salotti televisivi.
Burbero, istrionico, sovente taciturno e persino pronto a esplodere come un petardo però mai capace di far male ad un insetto. La Juventus divenne la sua squadra preferita, perché da inviato di “Tuttosport”, s'innamorò a prima vista dell'aspetto giovanile della "Vecchia Signora".
«Qualunque sia la situazione sociale, storica, il ruolo della Juventus non può cambiare. Ruolo perennemente vincente, ruolo glorioso». Così la pensava Camin.

Ecco spiegata la stima motivata e compreso l’affetto con cui i supporters bianconeri gli tributavano omaggio, non solo per gli articoli a sua firma sul quotidiano, ma anche per quelli che comparivano sulla rubrica fissa, tenuta sulle pagine del mensile ufficiale del club: “Hurrà Juventus". Vladimiro Caminiti resta nella storia del giornalismo italiano come l'ultimo dei romantici poeti che volle intendere il Calcio, e lo Sport, elevandoli a materia mitologica.

Visualizza altro
Condividi questo prodotto con gli amici
CondividiCondividiPin
CIAO VLADIMIRO - Biografia Ufficiale di "Camin" Giornalista e Scrittore inviato al seguito della "vecchia Signora"
Negozio/RACCONTI
  • Il mio profilo
  • Verifica ordini
  • Carrello
Mostra prezzi in:EUR
Condividi Condividi Pin
© Titani Libreria Online Segnala abuso Impostazioni cookie
Gestito da